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PDM - Piano di miglioramento

Documento redatto per la fase di formulazione e attuazione di un piano di sviluppo per l'istituto.

Tipologia

Documento didattico

Descrizione estesa

Il Piano di Miglioramento è coerente con gli obiettivi generali del PTOF, di cui è parte integrante e caratterizzante. Infatti, il Piano di Miglioramento è il documento di progettazione strategica, in cui viene esplicitato il percorso di miglioramento e di qualità che l’Istituto ha deciso di intraprendere, tenuto conto delle evidenze del RAV (Punti di forza e Punti di debolezza) e secondo le indicazioni normative.

“Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative, gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione” (Nota MIUR prot. n. 7904 del 01/09/2015).

Al dirigente scolastico è affidata la responsabilità della gestione del processo di miglioramento, in collaborazione con un nucleo interno di valutazione costituito per la fase di autovalutazione (RAV) e che costituisce il gruppo di lavoro per il PtOF e il PdM indicato nel Piano di Miglioramento.

Il nucleo di autovalutazione svolge i seguenti compiti:

  • individua le priorità strategiche, i risultati attesi e gli obiettivi di processo in base al Rapporto di autovalutazione;
  • Pianifica le attività e i progetti necessari al raggiungimento degli obiettivi e redige i relativi piani temporali di attuazione delle attività;
  • Svolge un monitoraggio dei progetti e delle azioni di miglioramento;
  • Verifica l’esito e il grado di raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano di Miglioramento.

Le piste di miglioramento sono state poi individuate e aggiornate (anche alla luce delle note MIUR prot. n. 2182 del 28/02/2017, n. 1830 del 06/10/2017 che invita le Istituzioni Scolastiche a riflettere sul ciclo di pianificazione e miglioramento apportando le integrazioni e gli adeguamenti ritenuti necessari), tenuto conto dell’impatto e della fattibilità, in termini di economicità di risorse sia umane sia finanziarie. Pertanto, l’attuazione del miglioramento è stata finalizzata allo sviluppo e all’aggiornamento delle competenze professionali del personale docente per la valorizzazione delle risorse umane e il miglioramento della didattica, al potenziamento delle competenze di base degli alunni per il miglioramento dei risultati scolastici e nelle prove standardizzate, alla realizzazione del curricolo verticale disciplinare e trasversale, che valorizzi nell’attività progettuale e didattica le competenze chiave “imparare a imparare”, “risolvere problemi” e “comunicare”, all’incremento delle dotazioni tecnologiche, al monitoraggio degli esiti a distanza. Per ciascuna iniziativa sono stati pianificati gli obiettivi generali, gli indicatori, i risultati attesi, il piano temporale delle attività, le modalità di attuazione, di monitoraggio e di verifica, secondo le fasi del ciclo del miglioramento continuo, a cui la gestione del PdM si ispira.

Alla base del PdM e anche nodo concettuale che ricorre in tutte le azioni (obiettivi di processo) che concorrono all’unitarietà dell’impianto progettuale del piano è lo ‘sviluppo di competenze’ finalizzato al miglioramento. L’obiettivo, infatti, è che le azioni siano coerenti, integrate e complementari e siano coerenti attraverso una comune e condivisa metodologia di lavoro per competenze a tutti i livelli:

  • con i docenti, che sono stimolati ad arricchire la propria professionalità attraverso iniziative di formazione finalizzate all’aggiornamento delle competenze informatiche, didattiche, valutative, metodologiche, psicopedagogiche e, in generale, al miglioramento della qualità del processo di insegnamento-apprendimento;
  • con gli alunni, che sono coinvolti in attività didattiche finalizzate allo sviluppo e al potenziamento di alcune competenze chiave.

Gli aspetti qualificanti delle azioni di miglioramento sono la valorizzazione delle buone pratiche e delle competenze professionali già presenti nella scuola dalla primaria alla secondaria di I grado, alla secondaria di II grado, e la sensibilizzazione di tutto il personale alle tematiche pedagogiche e didattiche innovative.

Il PdM viene integrato nella pianificazione complessiva della scuola e inserito nel PTOF, come prescrive la normativa di riferimento (L 107/2015 art. 1 comma 14).

Le motivazioni dell’individuazione di tali priorità risiedono nell'obiettivo prioritario di consentire a tutti di dotarsi almeno delle competenze di base e di cittadinanza che permettano loro di sviluppare appieno le proprie potenzialità e di diminuire in prospettiva il tasso di ripetenze e/o abbandoni, attenuando, in prospettiva, la dispersione implicita. Centrale, pertanto, è la personalizzazione e la verticalità dell'intervento didattico, come strumento per l'acquisizione di livelli di padronanza sempre crescenti funzionali all'esercizio di una piena e consapevole cittadinanza attiva.

A tale proposito si fa riferimento al PNRR - Piano di riduzione dei divari territoriali e Piano “Scuola 4.0) dove nel Decreto ministeriale 24 giugno 2022 n. 170 sono stati individuati i criteri di riparto e le istituzioni scolastiche, secondarie di primo e secondo grado, beneficiarie delle risorse per le azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica in attuazione di quanto previsto dal PNRR. Con successiva nota dell’Unità di missione per il PNRR, prot. 60586 del 13 luglio 2022, sono stati forniti “Orientamenti per l’attuazione degli interventi nelle scuole”. Dalla lettura comparata di questi documenti con la normativa di riferimento del Sistema nazionale di valutazione emerge la condivisione di obiettivi e di metodologie e strumenti. Viene, infatti, evidenziato come la progettazione degli interventi da parte delle scuole beneficiarie deve necessariamente avvenire tenendo conto dell’analisi del contesto e del RAV, al fine di definire obiettivi specifici e mirati per ogni Istituzione scolastica con attenzione alla riduzione della dispersione scolastica e al potenziamento delle competenze di base degli studenti. I diversi punti di contatto suggeriscono l’opportunità di un’integrazione e coordinamento delle azioni richieste alle scuole. 

Licenza

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Autori

Zitano Patrizia, Silvia Vinciguerra

Allegati

PIANO DI MIGLIORAMENTO.pdf

Tag pagina: Didattica